OPERE
OPERA D'ARTE ORIGINALE

FLAGELLAZIONE,
LUCA SIGNORELLI
TITOLO: Flagellazione
AUTORE: Luca Signorelli
DATA: 1482 - 1485 circa
TECNICA: Tempera su tavola
DIMENSIONI: cm 84 x 60
LUOGO: sala V, Pinacoteca di Brera
FIRMA: Opus Luce Cortonensis

"Flagellazione" di Luca Signorelli è un dipinto rinascimentale che presenta il tema della flagellazione di Cristo. La scena principale mostra Cristo al centro legato a una colonna mentre viene crudelmente flagellato, con le figure circostanti che assistono o partecipano alla tortura. Lo sfondo architettonico rinascimentale, composto da colonne e archi, crea un contesto spaziale che aggiunge profondità e ricchezza al quadro.
Signorelli crea un'atmosfera intensamente drammatica attraverso l'uso sapiente della luce e dell'ombra, evidenziando le espressioni di dolore e compassione sul volto dei personaggi. La composizione è dinamica, con un equilibrio tra la brutalità della scena e la delicatezza della resa artistica, caratteristiche distintive del talento di Signorelli nel rappresentare il dramma umano con maestria.
OPERA D'ARTE DIGITALE

DIGIWHIP,
VALENTINA COLOMBO
TITOLO: DIGIWHIP. Flagellati dal digitale
AUTORE: Valentina Colombo
DATA: 13 maggio 2024
TECNICA: IA (DreamStudio)
DIMENSIONI: px 1080 x 1350 (4 : 5)
LUOGO: web

PROMPT: a painting, inspired by De Chirico, with in foreground a faceless woman. Next to her, there are other faceless men, some of them holding in their hands smartphones.
DESCRIZIONE: l'opera si compone di una figura femminile nuda al centro, con un volto assente. Spiccano ai lati altre figure, sempre con dei volti non ben definiti o coperti da cappelli. Alcune tengono in mano degli smartphones.
COMUNICATO STAMPA:
Milano, 27 maggio 2024 - "DIGIWHIP. Flagellati dal digitale" nasce con l'intento di dare un significato moderno al tema del dipinto quattrocentesco realizzato da Signorelli, assumendo un atteggiamento critico nei confronti del mondo contemporaneo.
A tale scopo, viene ribaltato ogni simbolismo dell'opera originale: Cristo, uno dei principali soggetti sacri dell'arte rinascimentale, viene sostituito da una donna, oggi più che mai in primo piano a fronte delle continue battaglie sociali che sta affrontando, in termini di indipendenza economica, parità di genere e violenza sessuale. Le fruste dei flagellanti romani prendono il posto di smartphones, armi a doppio taglio nella nostra società, in quanto se da una parte stanno offrendo grandi benefici nell'ambito della comunicazione, dell'accesso all'informazione e dell'utilità quotidiana, dall'altra il loro utilizzo sta sempre più rilevando rischi significativi (a livello di salute mentale e fisica, privacy e sicurezza, disinformazione e impatto sociale) se gestiti in modo irresponsabile. Inoltre, il fatto stesso che l'attenzione dei personaggi non venga rivolta tanto alla donna al centro, rivela una mancanza di impegno verso problemi reali e un disinteresse generale in un contesto in cui vige una logica individualista. Di fatto, la drammaticità e il dinamismo che emana l'opera di Signorelli viene stravolta, dando posto a figure senza volto che ricordano le opere di De Chirico, che rappresentano, cioè, la spersonalizzazione, l'alienazione e un inquietante anonimato, temi ancora oggi pertinenti, in un'epoca caratterizzata da rapidi cambiamenti tecnologici e sociali.
Più in generale, l'opera riflette sulle preoccupazioni etiche e sociali che il digitale e l'intelligenza artificiale (IA) portano con sé. In tali ambiti il ruolo dell'arte è fondamentale in quanto, tramite la sperimentazione creativa, si pone come ponte tra l'umanità e le tecnologie emergenti, arricchendo il dialogo e l'interazione tra i due mondi. ###